Mentre l’industria della moda s’interroga sulle modalità per dotare capi e accessori di un proprio Passaporto Digitale di Prodotto, strumento che il regolamento UE sulla progettazione ecocompatibile (ESPR) rende di fatto obbligatorio, alcune aziende della filiera già impegnate in percorsi autonomi di sviluppo sostenibile si sono portate avanti adottando un proprio Digital Textile Passport.
Lanificio Bigagli, Lanificio Fortex, Lanificio Fratelli Balli, Lanificio Mario Bellucci, Manifattura Tessile Risaliti: sono pratesi le prime cinque imprese a scegliere 4trace, il Passaporto Digitale dei Prodotti Tessili accessibile tramite QR Code sviluppato per mettere a disposizione di brand e aziende-clienti un ampio ventaglio di informazioni: dalle caratteristiche del prodotto alle materie prime utilizzate, alla loro provenienza, agli impatti ambientali e sociali dei processi produttivi.
“Abbiamo deciso di investire in 4trace per offrire ai nostri clienti la massima trasparenza e garantire la sostenibilità dei nostri prodotti”, hanno spiegato in una nota congiunta le cinque eccellenze del distretto pratese. “Riteniamo che questa iniziativa possa non solo dare credibilità al nostro impegno per la sostenibilità, ma anche rafforzare la nostra competitività sui mercati globali”.
4trace nasce dalla sinergia tra la metodologia di 4s TRACE – il protocollo del sistema 4sustainability® per la tracciabilità dei processi e il monitoraggio della filiera produttiva della moda – e la tecnologia della piattaforma The ID Factory per la tracciabilità di prodotto. Questa sinergia consente la mappatura delle filiere produttive, nonché la raccolta e la validazione dei dati per misurare e comunicare le performance ambientali e sociali di ogni singolo prodotto delle aziende coinvolte.
“Con 4sustainability, che già accompagna le nostre roadmap di sostenibilità, abbiamo dato vita a un progetto pilota mirato a dotare i nostri prodotti tessili delle informazioni necessarie ai clienti per costruire i loro Passaporti Digitali di Prodotto”, prosegue la nota. “Verificata la fattibilità del progetto, che presenteremo in anteprima a Milano Unica, siamo adesso pronti ad aprire le porte a tutte quelle aziende che come noi credono nella trasparenza, nella riduzione d’impatto e nell’interoperabilità fra sistemi”.
Francesca Rulli, ideatrice del sistema 4sustainability, sottolinea la lungimiranza e il gioco di squadra delle imprese capofila di 4trace. “In un contesto caratterizzato da una filiera produttiva estremamente frammentata, da consumatori sempre più attenti ai contenuti di sostenibilità dei prodotti e da una spinta normativa mai così importante – spiega – l’iniziativa delle aziende pratesi ci ha dato modo di testare il livello innovativo e funzionale delle nostre soluzioni per la tracciabilità e la misurazione d’impatto. Tutto questo in coerenza con un ruolo che ci vede da sempre a fianco di brand e filiera nella costruzione di un ecosistema moda autenticamente collaborativo”.