CHEM 4sustainability® è il primo protocollo di implementazione per il Supplier To Zero Programme di ZDHC! L’annuncio della Fondazione sancisce ufficialmente un traguardo prestigioso, che premia il lavoro di anni di Process Factory a fianco dei brand, delle aziende del fashion e della stessa ZDHC.

L’eliminazione dai cicli produttivi delle sostanze chimiche tossiche e nocive è da sempre iniziativa centrale del framework 4sustainability, che supporta l’implementazione della metodologia ZDHC attraverso il pillar 4s CHEM.
A tutti gli effetti, 4s CHEM è il protocollo di riferimento del Supplier to Zero (S2Z) Programme, lanciato di recente da ZDHC per spingere le aziende della filiera a creare un sistema di gestione delle sostanze chimiche sostenibile e orientato all’eccellenza. Il Supplier to Zero Programme di ZDHC nasce insomma sull’esperienza del protocollo CHEM 4sustainability, già adottato da oltre 200 aziende della filiera per la quale è stato appositamente sviluppato. Vi rientrano anche quelle che non fanno uso diretto della chimica e che, nella logica 4sustainability, adottano il protocollo per coinvolgere i propri fornitori di processo a umido nel percorso di eliminazione delle sostanze tossiche e nocive.

I vantaggi per le aziende della filiera

Process Factory fonda ogni suo investimento e innovazione sulla volontà di offrire alla filiera del fashion & luxury un sistema unico di implementazione, a cui affidarsi per gestire le dimensioni della sostenibilità rilevanti per il settore. Per creare sistemi di chemical management, abbiamo deciso di allinearci fin dal principio alla metodologia ZDHC, lasciando comunque libero il fornitore di scegliere se aderire o meno anche al S2Z Programme, potendone ottenere il Certificate in modo pressoché automatico e vedere così riconosciuto il proprio percorso.

Ma vediamo che cosa comporta questo totale allineamento fra 4s CHEM e il S2Z Programme.

  • Tutte le aziende che adottano il protocollo 4s CHEM e vogliono ottenere uno dei certificati del Supplier To Zero Programme (livello Foundational e livello Progressive) non devono far altro che registrarsi in Gateway e alla Supplier Platform di ZDHC e rispondere alla sola domanda iniziale del questionario, dichiarando semplicemente l’adozione di 4s CHEM con il caricamento a sistema dell’Attestato 4sustianability.
  • Le aziende che hanno ottenuto almeno il livello Basic di 4s CHEM possono caricare il relativo attestato sulla Supplier Platform ZDHC per ottenere a titolo gratuito il Certificato di livello Foundational ZDHC. Stessa cosa per il Certificato di livello Progressive ZDHC: la possibilità è riservata in questo caso alle aziende che avendo raggiunto almeno il livello Advanced del protocollo 4s CHEM abbiamo attivato l’uso di una delle piattaforme accreditate da ZDHC per la generazione di InCheck Report. La piattaforma Ympact, col suo modulo 4s CHEM+, ha ottenuto per questo l’accreditamento da parte di ZDHC. Accreditamento anche per Process Factory come ZDHC InCheck Verifier.

Il S2Z Programme di ZDHC prevede un livello ulteriore, il più alto. Parliamo del livello Aspirational, il cui lancio è atteso tra 2023 e 2024. Quando questo avverrà, le aziende 4sustainability potranno candidarsi secondo lo stesso meccanismo: già oggi, infatti, il sistema 4s CHEM è garantito – attraverso assurance annuale del fornitore – come massima espressione di implementazione verificata.

Le persone e il lavoro di squadra

Quella che stiamo portando avanti nel tempo è una roadmap di trasformazione disegnata per costruire e stabilizzare filiere di produzione sostenibile”, spiega Francesca Rulli. “La chimica pulita è uno dei pilastri del nostro sistema, la dimensione della sostenibilità su cui siamo da più tempo impegnati in allineamento con le migliori pratiche del mercato globale. L’applicazione di 4s CHEM da parte della filiera ha generato risultati importanti e tangibili in termini sia di implementazione che di riduzione delle sostanze chimiche tossiche e nocive. Di questo siamo molto orgogliosi, anche perché il percorso prosegue e s’intensifica con l’ingaggio di sempre più aziende della catena di fornitura motivate a collaborare con noi sulla sostenibilità per rispondere alle richieste del mercato in modo efficace ed efficiente”.

Per tutto questo, il primo grazie va al team 4sustainability e in particolare a Francesca Tardelli, che con Fabio Caligiore segue da sempre lo sviluppo e la corretta implementazione di 4s CHEM.
Grazie a Elisa Gavazza e Klaas Nuttboh – rispettivamente, Southern Europe Director e Implementation Director di ZDHC – per lo scambio continuo e la lungimiranza sugli obiettivi comuni da raggiungere. Ogni confronto ha aiutato entrambe le parti a fare sempre meglio.
Grazie ai responsabili di progetto dei brand con cui Process Factory collabora da sempre in perfetta sintonia: Chiara Morelli, Francesco Pianca ed Enrico Fatarella, fra gli altri…
Grazie alle tantissime aziende della filiera che hanno creduto fin dal principio in 4sustainability: impossibile nominarle tutte… E grazie ai nostri partner più stretti: Brachi Testing Services – con cui siamo partiti proprio sulla chimica – e The ID Factory, con cui abbiamo sviluppato la piattaforma Ympact.

Tutti quanti insieme – sottolinea Rulli – abbiamo affrontato e vinto una sfida eccezionale, costruendo un modello italiano di filiera sostenibile davvero unico al mondo. Non c’è niente di simile a livello Paese! E il modello è replicabile, può rappresentare per i brand un esempio a cui fare riferimento per convertire alla sostenibilità la loro intera produzione e trasformare tutto il sistema”.